Uffici di un’azienda che produce ruote all’avanguardia dal punto di vista ingegneristico e tecnologico.
Si tratta di un progetto articolato e movimentato che ha voluto coniugare la valenza estetica e l’immagine fortemente moderna alla funzionalità degli spazi interni.
Il Complesso risulta come un grande corpo di fabbrica asimmetrico trattato con due diversi rivestimenti, un’architettura che sfrutta il contrasto tra il vetro e la lamiera stirata ottenendo un particolare dualismo, alla leggerezza del blocco di vetro, si contrappone, infatti, la metallica trasparenza della lamiera stirata che vela i serramenti del lato lungo.
La facciata in lastre di vetro è stata posata con un innovativo sistema di sottostruttura e fissaggio a scomparsa della Fischer, utilizzato per la prima volta in Italia, così come invisibili e pensati per un’agevole manutenzione, sono anche i giunti dei frangisole verticali che scandiscono il prospetto. L’insieme è poi integrato dalla copertura che gioca un ruolo importante, controsoffittata in doghe d’acciaio, unite da un nuovo sistema di giunzione, che protegge il tutto coronandolo superiormente ed è rifinita dall’elemento pensilina, progettata a sua volta come una micro-architettura.
ANNO
2009 e successivo 2017
SUPERFICIE UFFICI
600 mq
SUPERFICIE AREA
11.500 mq
CLIENTE
Privato

I due blocchi seppur progettati e realizzati in fasi diverse costituiscono un unico Complesso caratterizzato dall’uso dei materiali in continuità uno con l’altro in una prosecuzione logica ed armoniosa dell’intervento nella sua interezza.
Per questo progetto, è stata ricevuta una Menzione d’Onore della sezione provinciale del Premio Internazionale Barbara Capocchin 2011.
Lo stesso progetto è stato selezionato tra i finalisti nel THE PLAN AWARD edizione 2018. Numerose, inoltre, le pubblicazioni su siti internet e portali di architettura relative alla realizzazione in oggetto.
P.IVA 02138090283
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Capitale Sociale i.v. 500.000€